sabato 20 ottobre 2007

He.M.E.A. Project - Beijing 2008_2


17/10/2007, Nel salone del Parlamento del Castello di Udine, in occasione della conferenza stampa ufficiale dei Campionati Mondiali di mezza maratona, svoltisi nel capoluogo friulano nel fine settimana appena trascorso, è stato presentato il progetto He.M.E.A., che sancisce la collaborazione tra la Federazione Eritrea di Atletica Leggera e l’Associazione ITER (Italia-Eritrea) Onlus.
Il progetto, finanziato dalla stessa Associazione, prevede l’assistenza tecnico-medico-fisioterapica ed organizzativa alla Federazione Eritrea e agli atleti stessi che prepareranno le prossime Olimpiadi di Pechino 2008, nonché ai giovani con prospettiva di partecipare a quelle di Londra 2012.
Come si sa, e come gli stessi Campionati del Mondo di mezza maratona di Udine hanno appena dimostrato, l’Eritrea è la Nazione emergente del continente africano per quanto riguarda le prove di mezzofondo prolungato e di fondo, ma essendo Paese appena uscito dal conflitto bellico con l’Etiopia, i mezzi, le risorse e soprattutto la formazione dei tecnici non sono ancora all’altezza delle nazioni più evolute.
Il progetto He.M.E.A., che vede il sostegno da parte di diversi enti, istituzioni e sponsor, ha l’obiettivo di contribuire a formare sul territorio le necessarie competenze, affinchè nel tempo la Federazione Eritrea possa autonomamente provvedere alla propria organizzazione e alla propria attività.
Lidia Corbezzolo, presidente dell’Associazione ITER, nel suo discorso di presentazione ha detto: ”Abbiamo cercato di rispondere alla richiesta della Federazione Eritrea nel modo per noi più idoneo; abbiamo cercato di scegliere i soggetti da coinvolgere nel progetto sulla base di criteri che, oltre alle competenze specifiche, fossero credibili sul piano professionale, ma possedessero requisiti di sensibilità, umanità, ma soprattutto che facciano della solidarietà un principio forte”.
Parole confermate dall’Ambasciatore eritreo in Italia, Dr. Zemede Tekle, che ha sottolineato: “Le nostre relazioni con l’Italia sono buone e consolidate, ma questo progetto consentirà alla nostra giovane Nazione di crescere e di trovare una propria valorizzazione attraverso lo Sport, strumento veramente trasversale fra i popoli. Grazie davvero all’ITER e a tutti coloro che si stanno impegnando per aiutarci nel nostro processo di sviluppo”.
“Sono molto onorato e orgoglioso di far parte di questo progetto” ha detto Massimo Magnani, che con Prosport sarà coinvolto nelle fasi operative e organizzative, in particolare per quanto riguarda la programmazione e la preparazione degli atleti. “E’ un’iniziativa di gran valore sportivo, ma anche, e soprattutto, di valore sociale e sarà, per me, un’esperienza importantissima per conoscere nuove realtà in evoluzione e migliorare il mio bagaglio di esperienze personali”.
A fine ottobre partirà la prima fase del progetto che prevede una presenza costante ad Asmara di un tecnico, Gerardo Vaiani Lisi, fiorentino che in passato ha portato vari atleti a vestire la maglia azzurra e che ha lavorato in diversi settori del CONI Nazionale, che coordinerà e gestirà sul posto i programmi di allenamento inviati da Ferrara, poi arriverà un medico sportivo e un fisioterapista.
“Io andrò periodicamente per le valutazioni funzionali, i test di controllo e per le lezioni ai tecnici locali - ha continuato Magnani - durante la preparazione invernale, quando saranno previste competizioni in Europa, gli atleti eritrei si stabiliranno a Ferrara e si alleneranno sulle nostre Mura, nella nostra campagna e sulla pista del Campo Scuola”.
Agli atleti verrà data assistenza tecnica, medica, ma anche manageriale, attraverso il lavoro di Marcello Magnani, manager riconosciuto ufficialmente dalla Federazione Mondiale di Atletica (IAAF).
Ferrara avrà quindi l’opportunità di ospitare alcuni tra i più forti atleti a livello internazionale, fra tutti, Zeresenay Tadesse (photo), già medaglia di bronzo nelle Olimpiadi di Atene sui 10000 metri, Campione del Mondo di Corsa Campestre, in marzo a Mombasa, dove ha infranto l’imbattibilità di Kenesisa Bekele che, nel cross, durava da ben 5 anni e da qualche giorno, appunto, confermatosi Campione Mondiale di Mezza Maratona, grazie al successo raccolto proprio a Udine, nel tempo eccezionale di 58’59”, quarta miglior prestazione di sempre, che per lui significa record personale, oltre che nazionale.
Ferrara torna ad essere, così, nuovamente un punto di riferimento internazionale per l’allenamento; in città, sono ormai di casa atleti della nostra Nazionale di Atletica come Caimmi, Pertile, Bourifa, Toniolo, ma ora, con il coinvolgimento di Prosport in questo progetto, il parco di grandi atleti s’impreziosisce ulteriormente.
source: www.podisti.net

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